Il successo della tua attività dipende da come gestisci il tuo inventario, e non stiamo parlando solo dei prodotti nel tuo magazzino in attesa di essere spediti. In questo articolo, scoprirai cos'è l'inventario e i principi fondamentali per una gestione dell'inventario di successo.
Che cos'è l'inventario?
L'inventario è il termine utilizzato per descrivere i prodotti e i materiali di un'azienda destinati alla vendita. Spesso si pensa che l'inventario includa solo le scorte in attesa di spedizione. In realtà, si riferisce anche ai prodotti in corso di lavorazione (prodotti in fase di realizzazione) e alle materie prime (componenti utilizzati per creare prodotti finiti).
Perché è importante l'inventario?
L'inventario è fondamentale perché rappresenta spesso il più grande attivo corrente di un'azienda. L’inventario determina il numero di prodotti che un marchio può realizzare e vendere in un determinato periodo ed è un indicatore chiave di ciò che è richiesto e di ciò che non lo è.
Gestire l’inventario dovrebbe essere una priorità, in quanto può fornire informazioni vitali sulla salute della tua azienda. Controllare il tuo inventario in modo strategico ti garantirà di non avere mai scorte troppo abbondanti o troppo scarse, due situazioni che possono danneggiare il tuo margine di profitto.
I quattro diversi tipi di inventario e le loro applicazioni
Esistono quattro tipi principali di inventario. Conoscerli ti aiuterà a classificare e monitorare gli articoli che hai in magazzino, sia che si tratti di materie prime che di prodotti finiti.
- Materie prime: sono i materiali che si usano per creare i prodotti finiti, come il legno per i mobili o il tessuto per gli abiti. Maggiore è la quantità di materie prime nel tuo inventario, maggiore sarà il numero di prodotti che puoi realizzare.
- Componenti: sono gli strumenti e le attrezzature necessarie per realizzare i tuoi prodotti finiti, come chiodi, viti o martelli.
- In corso di lavorazione (work in progress, WIP): sono i prodotti in fase di realizzazione ma non ancora completati. Possono essere materie prime, componenti, spese generali e/o materiali di imballaggio.
- Prodotti finiti: sono i prodotti finiti pronti per la vendita.
Esempi di inventario: dalle materie prime ai prodotti finiti
Per mostrarti come si suddividono queste quattro categorie nelle realtà aziendali, ecco alcuni esempi concreti di inventario in ciascuna categoria.
Materie prime
Le materie prime di un marchio di calzature possono includere pelle, tessuti, tinture e filo, mentre un marchio di gioielli può utilizzare oro, argento, platino e gemme preziose per realizzare i propri prodotti.
Componenti
I componenti nel tuo inventario dipendono dal tipo di prodotti che vendi e da come vengono realizzati. Per esempio, un marchio di mobili potrebbe aver bisogno di viti, martelli e accessori per trapano, mentre un marchio che vende giocattoli di peluche potrebbe necessitare di aghi, forbici e fili.
In corso di lavorazione
I prodotti in corso di lavorazione comprendono articoli appartenenti sia alla categoria delle materie prime e dei componenti, sia alle spese generali e ai materiali di imballaggio. Per esempio, un marchio di caffè potrebbe includere sacchi di juta, etichette, chicchi di caffè e scatole per la spedizione nel proprio inventario WIP.
Prodotti finiti
Tra i prodotti finiti si annoverano tutte le stock keeping unit (SKU) pronte per essere vendute, come un design di t-shirt finito, un paio di scarpe o una custodia per telefono.
Come l'inventario rivela informazioni chiave sulle operazioni aziendali
L'inventario rappresenta un’importante risorsa aziendale, il che significa che rivela informazioni vitali sulla salute di un'azienda. Comprendere i livelli di inventario e la domanda per ogni categoria in un dato momento può fornire informazioni sulle tendenze attuali e sulle preferenze dei clienti.
Ecco alcuni modi per valutare il tuo inventario e ricavare informazioni chiave sulle tue operazioni:
- Misura la rotazione del magazzino: se la rotazione è rapida, è molto probabile che i tuoi prodotti siano popolari, ben pubblicizzati e desiderati dai clienti. Un'alta percentuale di merce venduta (sell-through rate) può portare anche a una riduzione dei costi di gestione, con un conseguente aumento dei profitti.
- Raccogli dati: tenere traccia delle materie prime e dei prodotti finiti a disposizione può aiutarti a raccogliere dati cruciali sui prodotti. Questi dati possono influenzare e migliorare le tue operazioni di acquisto e di evasione degli ordini futuri.
- Identifica le tendenze: determinare i tassi di vendita degli articoli, o la velocità del movimento del tuo inventario, ti mostra quali sono i prodotti più richiesti.
- Scopri di più sulla redditività: il tuo inventario è il cuore pulsante della tua attività. L'analisi dell'inventario può fornire informazioni dettagliate sul tuo flusso di cassa e sulla redditività, riducendo al contempo gli sprechi e i ritardi nel riassortimento.
Uno sguardo al controllo dell'inventario
Il controllo dell'inventario garantisce che tu abbia le scorte e le forniture necessarie per soddisfare la domanda dei clienti. Se ben eseguito, il controllo dell'inventario riduce le possibilità di avere scorte in eccesso, che comporta costi di gestione aggiuntivi, e mancanza di scorte, che può comportare perdite economiche perché non si è in grado di offrire i prodotti richiesti.
Ci sono quattro metodi principali di controllo dell'inventario:
1. Analisi ABC
L'analisi ABC classifica le scorte in base al loro valore. Gli articoli raggruppati nella categoria "A" sono costosi e di alto valore, in genere detenuti in piccole quantità. Hanno il valore di consumo annuo più alto e quindi generano la percentuale maggiore di entrate. Gli articoli di categoria "B" sono prodotti di fascia media con volumi di vendita e di stock medi. I prodotti di categoria "C" sono di solito articoli di basso valore e costo che hanno elevate vendite e quindi richiedono grandi scorte.
2. Valutazione FIFO e LIFO
Il metodo first-in, first-out (FIFO) è un metodo di valutazione dell'inventario che presuppone che i prodotti realizzati o acquistati per primi siano venduti per primi. Per calcolare il FIFO, devi determinare il costo delle scorte più vecchie e moltiplicarlo per la quantità di inventario venduto.
Il metodo last-in, first-out (LIFO) è l'opposto del FIFO. È un metodo contabile che presuppone che gli articoli più recenti aggiunti al tuo inventario siano i primi a essere venduti.
Entrambi i metodi si basano sul momento in cui gli articoli entrano ed escono da un magazzino.
3. Tracciamento dei lotti
Il tracciamento per lotti raggruppa gli articoli dell'inventario in base alla loro data di produzione. Utilizzare il tracciamento dei lotti ti aiuta a monitorare le date di origine, di consegna e di scadenza dell'inventario, in base ai materiali utilizzati.
4. Scorte di sicurezza
Le scorte di sicurezza sono un metodo di controllo dell'inventario utilizzato per affrontare la volatilità del mercato: le aziende ordinano una quantità di prodotto superiore al necessario per evitare una scarsità di scorte, creando così una rete di sicurezza.
Assicurarsi di avere la giusta quantità di stock al momento giusto riduce i costi di stoccaggio e assicura di avere scorte sufficienti per soddisfare le richieste dei clienti. Se gestisci con successo il tuo inventario, puoi valutare le tue attività correnti ed evitare di pagare troppo per un inventario di cui non hai bisogno.
Consigli per migliorare la redditività dell’inventario
1. Tieni sotto controllo il conteggio dell'inventario
Per garantire che i registri contabili e il bilancio dell’azienda siano aggiornati e accurati, le aziende effettuano un conteggio manuale dell'inventario alla fine di ogni periodo contabile, in genere trimestrale o annuale. Le aziende che effettuano un conteggio giornaliero dell'inventario hanno il cosiddetto inventario continuo perché il loro conteggio è sempre aggiornato.
La differenza riscontrata tra il conteggio dell'inventario nel bilancio dell'azienda e quanto effettivamente presente in magazzino è chiamata differenza inventariale. Si tratta di scorte che per un qualsiasi motivo mancano. Può capitare che le scorte vadano perse o che vengano rubate.
2. Usa il modello di inventario “just-in-time”
Un modo per ridurre le dimensioni dell’inventario disponibile è quello di utilizzare una strategia just-in-time. Questa strategia prevede che i materiali vengano consegnati “giusto in tempo” per soddisfare la domanda attuale dei clienti. Di conseguenza, si hanno meno scorte in attesa di essere prodotte o vendute.
Per avere successo con il just-in-time, devi determinare con precisione quanto venderai tra una consegna e l’altra del prodotto. Se vendi 250 paia di scarpe a settimana e ricevi le consegne ogni venerdì, l’ideale sarebbe riceverne 250 per stare al passo con la domanda. Tuttavia, se la domanda aumenta o diminuisce tra una consegna e l’altra, potresti avere dei problemi.
Avere troppe scorte è rischioso perché potresti ritrovarti con merce obsoleta o scaduta. Potresti dover ridurre il prezzo per venderla, diminuendo così il tuo margine di profitto.
Ma anche avere un inventario troppo scarso, o essere a corto di merce, rappresenta un problema. Esaurire un prodotto che i tuoi clienti desiderano può causare insoddisfazione e vendite mancate, soprattutto se decidono di acquistare da un altro rivenditore che ha l'articolo in stock. Perdi denaro perché non avevi l'inventario disponibile.
Sebbene l'obiettivo dell'inventario just-in-time sia quello di ridurre la necessità di immagazzinare scorte (in teoria, tutte le scorte dovrebbero essere vendute appena arrivate in magazzino), tenere traccia dell'inventario necessario per soddisfare la domanda è impegnativo, anche perché i gusti dei consumatori possono cambiare rapidamente.
3. Investi in un sistema di gestione dell'inventario
Cercare di monitorare il tuo inventario manualmente può essere lungo e noioso, e può portare a problemi quando si verificano degli inevitabili errori umani. Ovvia a questo problema utilizzando una delle molte piattaforme di gestione dell'inventario disponibili. Queste piattaforme possono monitorare automaticamente i tuoi livelli di stock, identificare dead stock e individuare le scorte più costose.
Perché una chiara comprensione dell'inventario è essenziale per i proprietari e i manager delle imprese
Tenere sotto controllo l'inventario del tuo magazzino e gestire in modo efficiente la tua catena di approvvigionamento sono pratiche essenziali per un'azienda sana: prima di tutto, comprendere il tuo inventario porta a una trasparenza finanziaria in tutta l'azienda. Sapere quante scorte hai e quanto ti costano in ogni momento può anche aiutarti a eliminare eventuali spese extra continuando a soddisfare le richieste dei clienti.
Che cos’è l'inventario: domande frequenti
Qual è la definizione di inventario?
L'inventario si riferisce alle scorte di beni che un'azienda ha a disposizione in attesa di essere vendute o usate nella produzione di beni destinati alla vendita. Include le materie prime, i prodotti in corso di lavorazione, i prodotti finiti e le forniture detenute da un'azienda. L'inventario è una componente chiave degli attivi di un'azienda ed è valutato in genere in base ai costi di acquisizione o di produzione. Una corretta gestione dell'inventario è essenziale per garantire livelli di scorte sufficienti per soddisfare la domanda dei clienti, riducendo al minimo i costi di stoccaggio e evitando esaurimenti di stock.
Qual è lo scopo principale dell'inventario?
Lo scopo principale dell'inventario è quello di tenere traccia dei beni e dei materiali che un'azienda ha a disposizione da utilizzare nelle sue operazioni o da vendere ai clienti. La gestione dell'inventario consente a un'azienda di sapere esattamente quanti prodotti ha a disposizione, il che aiuta a gestire la propria catena di approvvigionamento, anticipare la domanda ed evitare esaurimenti di stock.
Inoltre, l'inventario può essere utilizzato come riserva in caso di eventi imprevisti, come fallimenti di fornitori o disastri naturali. Permette inoltre alle aziende di monitorare i movimenti dei prodotti e di identificare le aree di potenziale miglioramento nel processo di produzione e distribuzione. Una corretta gestione dell'inventario è essenziale per il successo delle operazioni aziendali e per la redditività.
L'inventario è un attivo corrente?
Sì. L'inventario si riferisce alle materie prime, ai prodotti finiti e ai componenti, che fanno tutti parte degli attivi correnti del tuo bilancio.
Quali sono i quattro tipi di inventario?
- Materie prime: materiali e componenti utilizzati nella produzione di beni finiti.
- Prodotti in corso di lavorazione (work in progress, WIP): prodotti lavorati in parte, in attesa di ulteriore lavorazione.
- Prodotti finiti: prodotti completati pronti per la vendita.
- Componenti: materiali utilizzati per mantenere e riparare attrezzature o strutture.